Siccome per ora mi sto documentando sui codici identificativi dei farmaci italiani (non per una mia malsana curiosità ma perché mi serve per un lavoro) e su google non si trova quasi nulla ho deciso di condividere quelle poche informazioni che sono riuscito a trovare in giro.
Non ne garantisco la correttezza e vi avviso della loro incompletezza.
I prodotti venduti nelle farmacie sono divisibili in farmaci e parafarmaci
I farmaci sono identificati dal codice AIC a livello italiano e dal codice EMEA a livello europeo
- Il codice AIC è un codice numerico a nove cifre che identifica univocamente ogni formato di ogni farmaco, quindi non solo ogni farmaco ha un codice univoco ma formati diversi dello stesso farmaco hanno codici AIC diversi
- Il codice EMEA è un codice univoco assegnato a livello europeo, è espresso nel formato EU/xxx/xxx/xxx/xxx
per quanto riguarda il codice a barre e il codice alfanumerico scritto sotto quello è il codice AIC preceduto dalla lettera A che sta ad indicare che il codice è rappresentato in formato OCR-A.
L’ultima cifra del codice AIC è un carattere di controllo calcolato nel modo seguente: (ringrazio Hobbes per l’informazione)
Siano:
A1, A2, A3, A4, A5, A6. A7, A8.
Le prime otto cifre a sinistra del codice A.I.C. della confezione del medicinale. Si determinano i valori dei seguenti prodotti:
X1 = 2 x A2;
X2 = 2 x A4;
X3 = 2 x A6;
X4 = 2 x A8.
Sia P la somma dei quozienti e dei resti ottenuti dividendo X1,X2, X3, X4 per 10.
Sia D la somma delle cifre A1, A3, A5, A7 del codice.
Si determini il valore: S = P + D
Il resto della divisione di S per 10 e’ la cifra di controllo.
Estratto dal decreto del ministero della sanità del 2 Agosto 2001
I parafarmaci sono identificati dal codice PARAF a livello italiano e dal codice EAN a livello europeo
- Il codice PARAF è un codice numerico a nove cifre che identifica univocamente ogni formato di ogni parafarmaco, quindi non solo ogni parafarmaco ha un codice univoco ma formati diversi dello stesso parafarmaco hanno codici PARAF diversi
- Il codice EAN è il codice scritto nel codice a barre nella sua versione testuale è rappresentabile con 13 caratteri alfanumerici.
Segue lo standard europeo per i codici a barre.
Sono quasi sicuro che i codici PARAF e i codici AIC non possano collidere, nel senso che non esiste un farmaco con lo stesso codice di un parafarmaco e viceversa
Altri codici presenti nei farmaci e parafarmaci sono il codice ATC (per i farmaci) e il codice GMP (per i parafarmaci).
sia l’ATC che il GMP sono codici multilivello che permettono di risalire alla categoria del farmaco/parafarmaco.
Entrambi sono espressi con una stringa alfanumerica di 7 caratteri, il numero di caratteri per ogni livello è 1,2,1,1,2 questo significa che il primo carattere identifica il gruppo di livello maggiore, il secondo e il terzo carattere il gruppo di secondo livello e così via.
Nelle scatole dei farmaci è presente inoltre un ulteriore codice a barre composto da 10 cifre (9+1 di controllo, tipo il c.f. o la p.i.) che rappresenta il numero di serie della scatola e permette la tracciabilità del farmaco infatti due scatole identiche dello stesso prodotto e persino dello stesso lotto di produzione hanno un seriale diverso. E’ lo stesso numero che compare in chiaro sul lato destro dell’etichetta al quale manca però la decima cifra di controllo (ringrazio TarKus per l’informazione).
Quindi, riepilogando:
l’AIC (autorizzazione immissione in commercio) è un numero che individua nome farmaco+ confezionamento, ed è espresso in OCR-A (A+9 numeri) e in cod39 (6 caratteri alfanumerici codice a barre piu’ piccolo in altezza) sulla fustella autoadesiva che accompagna tutte le confezioni di qualsivoglia farmaco (6 per il farmaco+2 per individuare la confezione+1 di controllo).
Il secondo codice è espresso in 2/5 ed è univoco per ogni singola confezione di farmaco (9 numeri+ cifra di controllo), si chiama anche codice tracciatura , l’archivio relativo viene gestito dall’IPZS.
Le ditte all’atto dell’etichettatura comunicano al Min.Salute la corrispondenza tra lotto di produzione e data di scadenza con l’intervallo dei codici di tracciatura.
In Italia esistono 3 BD con le caratteristiche del farmaco (CSF,Farmadati,Codifa) la chiave di accesso alle decodifiche è appunto l’AIC del prodotto. (ringrazio roberto per l’informazione)
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Marco
26 febbraio 2009 a 11:57 (UTC 2) Link a questo commento
Molto interessante la tua spiegazione. Sai per caso a cosa si riferisce invece il secondo codice a barre presente sui farmaci? Di solito sui farmaci che sto esaminando ha 10 (dieci)cifre ma non riesco a capire a cosa serve.
Se hai info te ne sono grato.
TarKus
21 dicembre 2009 a 15:00 (UTC 2) Link a questo commento
Il secondo codice a barre è il numero di di 10 cifre (9+1 di controllo, tipo il c.f. o la p.i.) e rappresenta il numero di serie della scatola, utile per la tracciabilità del farmaco; così che due scatole identiche dello stesso prodotto e persino dello stesso lotto di produzione avrà un seriale diverso. E’ lo stesso numero che compare in chiaro sul lato destro dell’etichetta al quale manca pero’ la decima cifra di controllo.
thedarshan
26 febbraio 2009 a 18:34 (UTC 2) Link a questo commento
Quello è il codice AIC, preceduto da una lettera di cui ignoro il significato (che tipicamente è A), puoi verificarlo con la lista nel post linkato qui sotto (se si tratta di farmaci da banco)
Hobbes
25 gennaio 2010 a 18:40 (UTC 2) Link a questo commento
La lettera davanti al codice AIC sta ad indicare che il codice è rappresentato in formato OCR-A (http://en.wikipedia.org/wiki/OCR-A).
Riporto un estratto che ho trovato su un documento del ministero della salute:
————————————————
3.2 Tecniche di rappresentazione del codice AIC della confezione del medicinale.
2.2.1 Specificazione dei caratteri OCR-A.
Le specifiche relative alle caratteristiche tecniche per la stampa dei caratteri OCR-A sono quelle
indicate dalle norme ECMA (European Computer Manifactures Association). Nella
rappresentazione in caratteri OCR-A. il codice A.I.C. della confezione del medicinale deve essere
preceduto dalla lettera A, avente funzione di identificatore di campo per apparecchiature di lettura
automatica.
————————————————
PS. sarei interessato a sapere se hai scoperto altro sul codice AIC nel frattempo
Hobbes
25 gennaio 2010 a 20:30 (UTC 2) Link a questo commento
Ecco..ora ho scoperto che l’ultima cifra dell’AIC è un carattere di controllo
3.1 Modalita’ di calcolo della cifra di controllo del codice A.I.C.
della confezione del medicinale.
La cifra di controllo del codice A.I.C. della confezione del
medicinale viene determinata attraverso le seguenti operazioni
effettuate sulle altre otto cifre.
Siano:
A1, A2, A3, A4, A5, A6. A7, A8.
Le prime otto cifre a sinistra del codice A.I.C. della confezione
del medicinale. Si determinano i valori dei seguenti prodotti:
X1 = 2 x A2;
X2 = 2 x A4;
X3 = 2 x A6;
X4 = 2 x A8.
Sia P la somma dei quozienti e dei resti ottenuti dividendo X1,
X2, X3, X4 per 10.
Sia D la somma delle cifre A1, A3, A5, A7 del codice.
Si determini il valore:
S = P + D
Il resto della divisione di S per 10 e’ la cifra di controllo.
Da http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?aggiornamenti=&id=17298&page=&posArt=11&articolo=9997&subart=1&progr=1&anno=null
thedarshan
26 gennaio 2010 a 17:02 (UTC 2) Link a questo commento
Ottimo, ho aggiornato l’articolo. grazie
Floriano
23 marzo 2010 a 09:47 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao,
al di là delle cifre e dei calcoli, hai anche avuto modo di capire cosa c’è dietro il codice a barre in termini di informazioni? Intendo, il codice a barre cosa mi dice?
Nome del farmaco + nome azienda + data scadenza…?
Sto solo supponendo.
O forse è una domanda mal posta o con poco senso, o per nulla…
Hobbes
9 aprile 2010 a 13:59 (UTC 2) Link a questo commento
Dunque.. da quanto ho capito il codice AIC è composto da 6 cifre per il nome del farmaco, 2 per la particolare confezione, 1 di controllo.
Ma è da verificare, soprattutto per quel che riguarda la corrispondenza biunivoca tra nome del farmaco e prime 6 cifre del codice. Sarebbe da chiedere alla Zecca dello Stato, visto che è lei a gestire questo codice…
roberto
16 maggio 2010 a 12:05 (UTC 2) Link a questo commento
riepilogando per tutti l’AIC (autorizzazione immissione in commercio) è un numero che individua nomefarmaco+ confezionamento, è espresso in OCR-A (A+9numeri) e in cod39 (6 caratteri alfanumerici codice a barre piu’ piccolo in altezza) slla fustella autoadesiva che accompagna tutte le confezioni di qualsivoglia farmaco (6 per il farmaco+2 per individuare la confezione+1 di controllo).
Il secondo codice è espresso in 2/5 ed è univoco per ogni singola confezione di farmaco (9 numeri+ cifra di controllo), si chiama anche codice tracciatura , l’archivio relativo viene gestito dall’IPZS.
Le ditte all’atto dell’etichettatura comunicano al Min.Salute la corrispondenza tra lotto di produzione e data di scadenza con l’intervallo dei codici di tracciatura.
In Italia esistono 3 BD con le caratteristiche del farmaco (CSF,Farmadati,Codifa) la chiave di accesso alle decodifiche è appunto l’AIC del prodotto
rob
24 giugno 2014 a 09:19 (UTC 2) Link a questo commento
Esiste anche un altra banca dati (non rivendono però i dati a terzi) che si chiama con i farmaci di oltre 50 paesi (anche veterinari, omeopatici, integratori, ecc..). Anche in questo caso l’AIC identifica univocamente il prodotto (almeno per i farmaci italiani).
marco
22 agosto 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
sapete se esiste un rapporto 1a1 tra codice aic e codice ean o se sono parzialmente uguali? grazie
Vincenzo La Spesa
31 ottobre 2012 a 12:33 (UTC 2) Link a questo commento
Sinceramente non lo so, non mi sono più occupato dell’argomento dai tempi del post
Roberto
13 maggio 2013 a 14:58 (UTC 2) Link a questo commento
Hai per caso trovato qualche banca dati utilizzabile decente?
Sonia
14 maggio 2013 a 12:14 (UTC 2) Link a questo commento
Qualcuno mi sa dire se il barcode dei farmaci contiene l’informazione data di scadenza? Ci sono SW in commercio per farmacie che gestiscono la scadenza dei farmaci? Grazie Ciao Sonia
Vincenzo La Spesa
16 maggio 2013 a 01:44 (UTC 2) Link a questo commento
mmm, no.
altrimenti bisognerebbe cambiarlo per ogni lotto!
rob
24 giugno 2014 a 09:21 (UTC 2) Link a questo commento
Contiene solo il numero lotto, la corrispondenza numero_lotto-data scadenza non è presente sulla confezione ma è presente nella banca dati del Ministero (almeno dovrebbe esserlo).
Umberto
22 maggio 2013 a 09:42 (UTC 2) Link a questo commento
Salve,
ho letto con interesse tutti i commenti ma vorrei approfondire un argomento, per motivi di lavoro, sul quale non ho trovato molto. Ho due lettori di codici a barre della Datalogic, e quado leggo il codice farmaceutico, non mi compare la lettera “A” dell’etichetta del farmaco. Mi dicono che è normale ma non ne sono sicuro.
Secondo Voi è normale che non mi faccia vedere la “A”?.
Grazie
Saluti
Vincenzo La Spesa (@Darshan_tweet)
21 giugno 2013 a 21:28 (UTC 2) Link a questo commento
Non lo so, ma stando a quel che diceva Hobbes qulche commento sopra:
>>La lettera davanti al codice AIC sta ad indicare che il codice è >>rappresentato in formato OCR-A (http://en.wikipedia.org/wiki/OCR-A).
quindi possibilmente non viene inclusa nel codice stesso
Enrico
18 novembre 2013 a 11:15 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao,
per rispondere a @sonia, io ho trovato questa banca dati per i farmaci equivalenti, che credo sia abbastanza aggiornata e in + formati file
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/medicinaliequivalenti
credo che sfogliando in generale tutto il sito si possano trovare tutti i farmaci.
Anche io però stavo cercando però un database con l’indicazione lotto + data di scadenza (anche perchè mi sembra strano che non esista per i farmaci un database simile). Qualcuno sa’ aiutarmi?
antonino scandurra
5 dicembre 2013 a 12:53 (UTC 2) Link a questo commento
dopo tanta lettura, e vi devo dire che, anche se avete detto tante cose importanti, non siete stati chiari! Io ho capito che il codice a barre non contiene i dati di lotto e scadenza di quella confezione! Adesso,mi basterebbe che qualcuno di dicesse: si è vero non contiene i dati di lotto e scadenza; oppure mi dicesse: non è vero il codice a barra contiene i dati di lotto e scadenza.
grazie
rob
24 giugno 2014 a 09:23 (UTC 2) Link a questo commento
Sulle confezioni dei farmaci italiani ci sono 2 codici a barre: l’AIC e il numero lotto (entrambi sono presenti sia in formato codice a barre che numerico).
Quindi per rispondere alla tua domanda: il codice a barra contiene il numero di lotto ma non la data di scadenza.
Vincenzo La Spesa
26 dicembre 2013 a 14:04 (UTC 2) Link a questo commento
Scusate la mia assenza negli ultimi mesi…
Come ho detto prima non mi sono più occupato dell’argomento dopo che ho concluso quel lavoro.
Non saprei cosa rispondere, allo stato attuale gli utenti che commentano questo post ne sanno più di me riguardo ai codici a barre.
Vincenzo Passannante
24 luglio 2014 a 08:41 (UTC 2) Link a questo commento
Volevo sapere se dal codice scritto sullo scontrino si può’ identificare il prodotto comprato(il nome del prodotto).
Fra giorni devo passare una visita di controllo ALL’INPS
e come prova della mia malattia voglio far vedere ai medici che mi visitano gli scontrini della farmacia.
Grazie Fatemi sapere subito.
Giovanni
10 maggio 2015 a 12:21 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao!
Ho prodotto un dispositivo medico di classe 1, ha etichettato con un codice a barre EAN 13.
Ma mi dicono che devo fare il codice Minsan che penso sia il numero identificativo rilasciato all’atto della registrazione della banca dati del Ministero della Salute.
Qualcuno mi sa dire come si ottiene il codice Minsan per dispositivi medici?
Sono domande difficili, sarei felice di avere una risposta.
Grazie, buona giornanta
mara
14 maggio 2015 a 14:36 (UTC 2) Link a questo commento
Buon pomeriggio,
le fustelle che si trovano sui prodotti senza glutine, che vanno poi applicate sulla ricetta medica per ottenere il rimborso del prodotto venduto, chi le assegna? Cioè il codice identificativo di un prodotto senza glutine è simile a un codice paraf o farmaco??
grazie
saluti
mara
antonio
12 febbraio 2016 a 13:46 (UTC 2) Link a questo commento
Sapete per caso se la produzione di etichette /fustelle con codice a barre segue qualche legge specifica o qualunque tipografia può stamparle se attrezzata con i macchinari adatti?
picpino
20 aprile 2016 a 11:57 (UTC 2) Link a questo commento
come si identifica un farmaco conoscendo il codice scritto sulle ricevute delle farmacie?
Eric
26 luglio 2017 a 18:08 (UTC 2) Link a questo commento
Ho in mano una scatola da 20 cpr di acido acetilsalicilico
ma sono parecchio perplesso perchè vedo un sacco di altri codici oltre a quelli citati.
ad es su una delle linguette di chiusura della confezione leggo un codice di 6 cifre
tipo cod10300
Si tratta di un codice che identifica il tipo di confezione (cioè il tipo di scatola) imposto dal produttore della confezione in cartoncino?
Se apro la lingueta di chiusura della scatola del lato opposto scopro stamapta sulla piccola linguetta interna un ulteriore codice di altre sei cifre senza la dicitura “cod” davanti…ad es. 924057 si tratta del codice che identifica il tipo di blister che la scatola contiene forse?
sull’altra minilinguetta di fronte trovo stampati altri 3 numeri di sole 3 cifre ma in colori differenti:
uno in verde 339, uno in rosso 185 e uno in nere 541
infine sotto c’è scritto 2017 che suppongo sial’anno di produzione ma di che cosa? del farmaco o della confezione?
Grazie dell’aiuto
Elenco completo dei codici AIC dei farmaci SOP e OTC (prodotti da manco e farmaci senza obbligo di ricetta) « The Darshan’s Weblog
26 febbraio 2009 a 18:51 (UTC 2) Link a questo commento
[...] senza obbligo di ricetta) Visto che alcune persone arrivano a questo blog (in particolare a questo post) cercando la lista completa dei farmaci venduti in italia ho deciso di [...]